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Visualizzazione dei post da febbraio, 2019

COSA CAMBIEREI DELLA MIA MATERNITA'

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Sarà capitato anche a voi di fare qualche volta questo gioco, se tornassi indietro cosa cambierei di un dato evento o periodo. In questo lunedì, simil primaverile, io voglio farlo con voi questo gioco e lo faccio pensando al periodo della gravidanza e i primi mesi di mio figlio. Foto di Valentina Festa Perchè proprio di questo periodo? Perchè è un periodo importantissimo nella vita di una donna e perchè, un po' come tutte le mamme, ho la sensazione che avrei potuto godermelo di più e che avrei potuto gestirlo meglio. Allora iniziamo il gioco: Prima cosa che cambierei della maternità..avrei dovuto fare più foto, ne ho troppo poche con il pancione, ma mi vedevo talmente brutta che non ho voluto farmi fotografare, anche se il mio compagno diceva che gli sembravo bellissima. Quando vedo le ragazze sui social con i loro bellissimi pancioni, penso che ho perso l'occasione di avere quel ricordo e un po' me ne dispiace. Avrei dovuto preoccuparmi meno e dare meno import

STORIA DELLA MIA ANSIA...

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Avevo 21 anni la prima volta che ho avuto un attacco di panico, mi ricordo esattamente il giorno, ero a Rimini, in una casa che nonostante avesse molti dei mobili della mia vecchia casa, io non sentivo mia, avevo finalmente una camera tutta mia da non dividere con mio fratello (come avevo fatto fino ad allora) ma neppure questo mi rendeva felice. Era estate, avevo un pantaloncino corto e una t-shirt troppo lunga, ero andata a trovare mia madre e mio fratello in quella che sarebbe diventata la mia casa futura, avevo caldo e stavo parlando con mia madre attraverso la tenda che divideva il disimpegno/ingresso dal cucinino. Facevamo un discorso che ormai facevamo da settimane, non avevo condiviso questa decisione di trasferirsi, non capivo come cambiare città potesse migliorare la vita sua e di mio fratello, capivo la sua volontà di non dividere ulteriormente la nostra famiglia, vista la recente separazione con mio padre, e potevo capire che avvicinarsi a Bologna (dove io sarei dovu