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Visualizzazione dei post da ottobre, 2017

LETTERA A MIO FIGLIO

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Caro figlio/a, due giorni fa, il 15 ottobre , esattamente il giorno dopo il compleanno del tuo papà,  si festeggiava la giornata nazionale dei bimbi mai nati e ogni anno io penso a te. Non voglio dire che io non ti pensi il resto dell'anno, ma semplicemente in questo giorno dedicato a te mi sembra obbligatorio farlo, anche se io e te non ci siamo conosciuti per me resti una parte di me che è andata via.  Voglio raccontarti un po' di noi, io e il tuo papà avevamo deciso da poco di avere un bimbo e poi dopo solo un mese e mezzo da queste decisione, sei arrivato tu, il test era positivo ma qualcosa non andava e io lo sapevo, continuavo ad avere perdite molto simili ad un ciclo e per la prima settimana non ci ho dato peso perchè mia nonna, la tua bisnonna, ha avuto il ciclo fino al settimo mese di gravidanza. Poi però dopo dieci giorni di perdite, ho deciso di andare in ospedale , ero molto agitata, non volevo che mi ricoverassero ma dentro di me sapevo che non andava b

MORBILLO

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Questo post avrei dovuto scriverlo tanto tempo fa, esattamente a giugno, ma avendo un po' abbandonato il blog, l'ho lasciato in bozze. Mio figlio come sapete ha avuto due episodi di convulsioni e quindi al momento di dover fare il vaccino mprv , mi è stato detto che era meglio fare il mpr e poi separatamente la varicella perchè insieme avrebbero portato febbri troppo alte. E così siamo andati a fare questo vaccino, ciò che non sapevo è che reazioni del morbillo possono arrivare da una settimana a dieci giorni dopo e noi esattamente dieci giorni dopo avevamo programmato un viaggio a Torino. Mio marito naturalmente mi ha detto di non preoccuparmi, mi ha detto che sarebbe stato assurdo che le rezioni arrivassero proprio il decimo giorno quando noi dovevamo prendere l'aereo e così abbiamo affrontato il dopo puntura con timore ma sempre con tranquillità.  Arrivato il nono giorno ecco arrivare febbre alta e puntini su tutto il corpo, io ero a pezzi, non sapevo se era

CINEMA....MA NON SARA' PRESTO?

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Le mamme tendono spesso a non rendersi conto di quanto i loro piccoli crescano e visto che io non voglio fare questo errore, faccio sempre attenzione ai progressi e ai segnali che Chicco mi manda. Qualche mese fa, io e mio marito (devo piano piano abituarmi a chiamarlo così visto che siamo neo sposini) abbiamo cominciato ad interrogarci su quando sarebbe stato il momento giusto per portare il piccolo al cinema , essendo noi grandi amanti della cinematografia e mancandoci molto le serata in sala a commentare film improbabili o veri capolavori. Il bimbo non ha ancora due anni e tutti, amici e parenti, ci hanno detto che era davvero troppo presto, non ha l'attenzione giusta, due ore sedute sono troppe anche per un adulto. Ma noi avevamo la sensazione che tutti si sbagliassero, che il nostro piccolo fosse pronto, che potesse farlo e che per lui e per noi sarebbe stata una grande esperienza e così ci siamo ripromessi di metterci alla ricerca del primo film per Chicco. Poi poche s

SENSAZIONE NEGATIVA

Non sono mai stata una persona di quelle sempre felici, serene, modello Pollyanna, ma neanche ho sofferto di ansia così forte come da quando sono madre. Affronto questo argomento perchè alcune lettrici mi hanno contattato chiedendomi se anche a me succede di avere una sensazione negativa che mi soffoca. Ebbene si capita anche a me e da quando sono madre mi capita ancora più spesso. Non è colpa del bambino ne del mio ruolo di madre, io credo semplicemente che ci siano persone più predisposte di altre e queste, quando capitano momenti delicati e carichi di responsabilità, come la maternità, siano più facili alla crisi . Non mi fraintendete non siamo più fragili o sbagliate, raramente crolliamo ma lo sconforto e la paura più facilmente ci assalgono.  Ieri sera sono andata a dormire preoccupatissima perchè Chicco aveva un occhio rosso e nella mia testa si tratta di congiuntivite e tutta la notte non ho chiuso occhio, ho pensato alle peggiori cose, mi sono lanciata in ricerche su int

CARTONI ANIMATI....SI O NO?

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Molte mamme li demonizzano, tante altre non possono farne a meno ma è giusto che i bambini guardino i cartoni animati ? Naturalmente è la misura ciò che conta ma questo vale per bimbi un po' più grandi, cosa si fa quando ci si trova di fronte a esserini di uno o due anni? Quando sono diventata madre non mi sono posta delle regole ben precise su questo argomento, ho lasciato che mio figlio si regolasse da solo, pensando sempre che se avesse esagerato avrei preso provvedimenti. Oggi il mio bimbo guarda la tv, devo dire la verità, ma neppure tantissimo. Alla soglia dei due anni ha i suoi due cartoni animati che di solito guarda agli orari dei pasti , colazione, pranzo e cena, e il resto della giornata gioca, potrebbe anche esserci la tv accesa ma lui la guarda poco. Naturalmente a questa regola ci sono le dovute eccezioni, ci sono giorni che guarda la tv un po' di più e giorni che non la accendiamo, per una settimana in crociera non abbiamo visto cartoni animati e lui n

UN PICCOLO OMETTO

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Quando si diventa madri , chi come me lo ha sempre desiderato, scopre che non è solo una nuova esperienza senza precedenti, non è solo il momento più bello della vita ma è anche il momento in cui tutto cambia. Hai tra le braccia il tuo pargoletto e senti che nulla può andare male e non sai ancora che dovrai far fronte alle coliche, alle notti insonne, alle paure, alle poppate, alle cacche poco prima di uscire e crescendo, la situazione mica migliora, anzi peggiora.....capricci per il cibo, urla di dissenso, notti insonni (perchè quelle non finsicono mai), il passaggio nel lettino, gli incubi notturni, i capricci senza senso. Ma nonostante tutto questo, nonostante la stanchezza, nonostante il perenne pensiero CHI ME LO HA FATTO FARE , il nostro bimbo è il nostro amore più grande e tutti ci dicono che un giorno questi brutti ricordi saranno solo ricordi.  Ma sarà vero? Ebbene si, amiche mie, è vero. Io e Chicco non siamo ancora fuori dal disastro e a quasi due anni dalla sua nascit

INCOSTANTEMENTE INCOSTANTE

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Tra questo post e lo scorso è passata l'intera estate e di cose ne sono successe e non poche, vaccini, malattie, matrimonio, liti famigliari, la decisione di provare ad avere un secondo figlio e tanti piccoli problemi che ogni giorni si affrontano senza che neppure ce ne rendiamo conto. Quando scrivevo per lavoro, prima di avere il mio bimbo, ero solita ogni giorno programmarmi una serie di articoli da redigere ed ero molto precisa nel realizzarli, pochi casi mi capitava di non farcela e se succedeva cambiavo subito il programma del giorno dopo per inserirci quello che non ero riuscita a fare ( mio marito parlerebbe di essere metodica), ma in realtà il motivo per cui facevo tutto questo era semplicemente legato al mio essere incostante. Io dimentico di fare le cose, se non le scrivo, la mia mente viaggia verso altri mondi se non ha una zavorra che la tenga qui e, come dimostra il blog, possono passare mesi senza che io abbia voglia di raccontare e mesi in cui lo faccio ogni ora. E