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Visualizzazione dei post da 2017

IL VASINO

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Momento di tristezza....sto cercando di togliere il pannolino a Chicco ma è davvero un'impresa. Dovevo fare questo cambio quest'estate, ci abbiamo provato ma lui non era pronto e dopo una giornata a fare pipì per casa senza che neppure se ne accorgesse, ci siamo arresi (anche perchè di lì a poco avremmo avuto il mio matrionio). Ho pensato di riprovarci con l'arrivo dell'estate, ma Francesco a settembre Ha deciso di dirmi che doveva fare la cacca e così abbiamo cominciato ad usare il vasino. Mi sono illusa che avendomelo detto lui di sua spontanea volontà, fosse pronto, invece me lo ha detto per qualche giorno e poi più nulla. Il più delle volte lo ha detto dopo averla fatta e adesso da sei giorno non lo dice proprio più....sono disperata. Ci sono mamme che possono aiutarmi? Ho bisogno di consigli, comincio a pensare che userà i pannolini fino ai tre anni...

UN ALTRO FIGLIO

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Quale donna non ha mai pensato all'eventualità di un figlio, che si abbia o meno l'istinto materno, arriva sempre un momento in cui si pensa ad allargare la famiglia .  Quando poi la famiglia è già allargata, capita spesso che si pensi all'eventualità di dare un fratellino/sorellina al primogenito, tanti sono i motivi per cui si può desiderare un altro figlio e tanti i motive cui non farlo. Analizziamoli insieme: Perchè fare un figlio: essere figli unici è triste avere un fratello vuol dire non essere mai soli un bimbo piccolo in casa è bellissimo due è il numero perfetto si vuole un maschietto perchè si ha già una femminuccia o viceversa      2. Perchè non fare un figlio: il caos in casa la gelosia del primo figlio le notti insonni l'impegno moltiplicato per due Da questa analisi si direbbe che vince il si e forse è così ma le valutazioni da fare sono davvero tante. Io e mio marito stiamo valutando la possibilità di allargare la famiglia, ora ch

MALEDETTE NONNE

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In occasione del secondo compleanno di Francesco , che abbiamo festeggiato ieri, mia mamma è venuta a trovarci esattamente tre giorni fa e da allora casa mia è stata il delirio. Preciso che io adoro mia mamma , è la persona che stimo e amo di più al mondo, il mio conforto e la mia tranquillità, ci portiamo solo 21 anni di differenza ma non siamo mai state come amiche e lei è stata per me sempre un punto di riferimento. Da quando però è diventata nonna, mia madre è cambiata radicalmente, per suo nipote farebbe qualcunque cosa, per lui non ci sono regole e lo difende a prescindere (anche se lui ha solo due anni).  Tutti questi atteggiamenti fanno si che io sia sempre dalla parte del torto per lei, che le mie regole non vadano mai bene, che io sia troppo rigida nei confronti di mio figlio e così ci scontriamo. Succede quando noi la andiamo a trovare, succede quando parliamo al telefono e naturalmente succede quando lei viene a casa nostro, e questa visita del compleanno non ha f

LETTERA A MIO FIGLIO

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Caro figlio/a, due giorni fa, il 15 ottobre , esattamente il giorno dopo il compleanno del tuo papà,  si festeggiava la giornata nazionale dei bimbi mai nati e ogni anno io penso a te. Non voglio dire che io non ti pensi il resto dell'anno, ma semplicemente in questo giorno dedicato a te mi sembra obbligatorio farlo, anche se io e te non ci siamo conosciuti per me resti una parte di me che è andata via.  Voglio raccontarti un po' di noi, io e il tuo papà avevamo deciso da poco di avere un bimbo e poi dopo solo un mese e mezzo da queste decisione, sei arrivato tu, il test era positivo ma qualcosa non andava e io lo sapevo, continuavo ad avere perdite molto simili ad un ciclo e per la prima settimana non ci ho dato peso perchè mia nonna, la tua bisnonna, ha avuto il ciclo fino al settimo mese di gravidanza. Poi però dopo dieci giorni di perdite, ho deciso di andare in ospedale , ero molto agitata, non volevo che mi ricoverassero ma dentro di me sapevo che non andava b

MORBILLO

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Questo post avrei dovuto scriverlo tanto tempo fa, esattamente a giugno, ma avendo un po' abbandonato il blog, l'ho lasciato in bozze. Mio figlio come sapete ha avuto due episodi di convulsioni e quindi al momento di dover fare il vaccino mprv , mi è stato detto che era meglio fare il mpr e poi separatamente la varicella perchè insieme avrebbero portato febbri troppo alte. E così siamo andati a fare questo vaccino, ciò che non sapevo è che reazioni del morbillo possono arrivare da una settimana a dieci giorni dopo e noi esattamente dieci giorni dopo avevamo programmato un viaggio a Torino. Mio marito naturalmente mi ha detto di non preoccuparmi, mi ha detto che sarebbe stato assurdo che le rezioni arrivassero proprio il decimo giorno quando noi dovevamo prendere l'aereo e così abbiamo affrontato il dopo puntura con timore ma sempre con tranquillità.  Arrivato il nono giorno ecco arrivare febbre alta e puntini su tutto il corpo, io ero a pezzi, non sapevo se era

CINEMA....MA NON SARA' PRESTO?

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Le mamme tendono spesso a non rendersi conto di quanto i loro piccoli crescano e visto che io non voglio fare questo errore, faccio sempre attenzione ai progressi e ai segnali che Chicco mi manda. Qualche mese fa, io e mio marito (devo piano piano abituarmi a chiamarlo così visto che siamo neo sposini) abbiamo cominciato ad interrogarci su quando sarebbe stato il momento giusto per portare il piccolo al cinema , essendo noi grandi amanti della cinematografia e mancandoci molto le serata in sala a commentare film improbabili o veri capolavori. Il bimbo non ha ancora due anni e tutti, amici e parenti, ci hanno detto che era davvero troppo presto, non ha l'attenzione giusta, due ore sedute sono troppe anche per un adulto. Ma noi avevamo la sensazione che tutti si sbagliassero, che il nostro piccolo fosse pronto, che potesse farlo e che per lui e per noi sarebbe stata una grande esperienza e così ci siamo ripromessi di metterci alla ricerca del primo film per Chicco. Poi poche s

SENSAZIONE NEGATIVA

Non sono mai stata una persona di quelle sempre felici, serene, modello Pollyanna, ma neanche ho sofferto di ansia così forte come da quando sono madre. Affronto questo argomento perchè alcune lettrici mi hanno contattato chiedendomi se anche a me succede di avere una sensazione negativa che mi soffoca. Ebbene si capita anche a me e da quando sono madre mi capita ancora più spesso. Non è colpa del bambino ne del mio ruolo di madre, io credo semplicemente che ci siano persone più predisposte di altre e queste, quando capitano momenti delicati e carichi di responsabilità, come la maternità, siano più facili alla crisi . Non mi fraintendete non siamo più fragili o sbagliate, raramente crolliamo ma lo sconforto e la paura più facilmente ci assalgono.  Ieri sera sono andata a dormire preoccupatissima perchè Chicco aveva un occhio rosso e nella mia testa si tratta di congiuntivite e tutta la notte non ho chiuso occhio, ho pensato alle peggiori cose, mi sono lanciata in ricerche su int

CARTONI ANIMATI....SI O NO?

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Molte mamme li demonizzano, tante altre non possono farne a meno ma è giusto che i bambini guardino i cartoni animati ? Naturalmente è la misura ciò che conta ma questo vale per bimbi un po' più grandi, cosa si fa quando ci si trova di fronte a esserini di uno o due anni? Quando sono diventata madre non mi sono posta delle regole ben precise su questo argomento, ho lasciato che mio figlio si regolasse da solo, pensando sempre che se avesse esagerato avrei preso provvedimenti. Oggi il mio bimbo guarda la tv, devo dire la verità, ma neppure tantissimo. Alla soglia dei due anni ha i suoi due cartoni animati che di solito guarda agli orari dei pasti , colazione, pranzo e cena, e il resto della giornata gioca, potrebbe anche esserci la tv accesa ma lui la guarda poco. Naturalmente a questa regola ci sono le dovute eccezioni, ci sono giorni che guarda la tv un po' di più e giorni che non la accendiamo, per una settimana in crociera non abbiamo visto cartoni animati e lui n

UN PICCOLO OMETTO

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Quando si diventa madri , chi come me lo ha sempre desiderato, scopre che non è solo una nuova esperienza senza precedenti, non è solo il momento più bello della vita ma è anche il momento in cui tutto cambia. Hai tra le braccia il tuo pargoletto e senti che nulla può andare male e non sai ancora che dovrai far fronte alle coliche, alle notti insonne, alle paure, alle poppate, alle cacche poco prima di uscire e crescendo, la situazione mica migliora, anzi peggiora.....capricci per il cibo, urla di dissenso, notti insonni (perchè quelle non finsicono mai), il passaggio nel lettino, gli incubi notturni, i capricci senza senso. Ma nonostante tutto questo, nonostante la stanchezza, nonostante il perenne pensiero CHI ME LO HA FATTO FARE , il nostro bimbo è il nostro amore più grande e tutti ci dicono che un giorno questi brutti ricordi saranno solo ricordi.  Ma sarà vero? Ebbene si, amiche mie, è vero. Io e Chicco non siamo ancora fuori dal disastro e a quasi due anni dalla sua nascit

INCOSTANTEMENTE INCOSTANTE

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Tra questo post e lo scorso è passata l'intera estate e di cose ne sono successe e non poche, vaccini, malattie, matrimonio, liti famigliari, la decisione di provare ad avere un secondo figlio e tanti piccoli problemi che ogni giorni si affrontano senza che neppure ce ne rendiamo conto. Quando scrivevo per lavoro, prima di avere il mio bimbo, ero solita ogni giorno programmarmi una serie di articoli da redigere ed ero molto precisa nel realizzarli, pochi casi mi capitava di non farcela e se succedeva cambiavo subito il programma del giorno dopo per inserirci quello che non ero riuscita a fare ( mio marito parlerebbe di essere metodica), ma in realtà il motivo per cui facevo tutto questo era semplicemente legato al mio essere incostante. Io dimentico di fare le cose, se non le scrivo, la mia mente viaggia verso altri mondi se non ha una zavorra che la tenga qui e, come dimostra il blog, possono passare mesi senza che io abbia voglia di raccontare e mesi in cui lo faccio ogni ora. E

IL TEMPO VOLA....

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Molte mamme di figli ormai grandi, mi dicono di godermi questi momenti del mio piccolo perchè passeranno in fretta e quando meno ce lo si aspetta ci si ritrova con uomini o donne in casa. Ieri sera, mentre il caldo notturno teneva sveglio il mio piccolo e io ero nella culla accanto a lui, cercando di calmarlo, ho riflettuto molto su questa cosa. Ero lì, erano le 2.30 di notte, mi ero svegliata all'improvviso con la vocina del mio piccolo che mi chiamava e mi ero sdraiata accanto a lui nella culla e quella culla , che fino a 4 mesi fa era troppo grande per lui, ora era giusta, forse anche un tantino piccola.  Il mio Chicco sta crescendo velocemente, troppo velocemente, ora è un bimbo di quasi due anni, non è più un neonato e, nonostante, non si degni a parlare ma riduca il suo linguaggio a poche parole e tanti suoni a noi sconosciuti, fa progressi continui e noi siamo solo spettatori del suo crescere. Non dormo da più di 19 mesi , mi sveglio nel cuore della notte perchè lui p

UFFA

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Chicco da qualche giorno, nonostante non abbia nessuna intenzione di parlare, non perchè non ne sia capace ma perchè è pigro, ha aggiunto alle sue limitate parole, un nuovo termine UFFA. Inizialmente metteva la parolina nuova dove gli piaceva di più, ma adesso le inserisce proprio nel posto giusto, facendoci capire che una data situazione lo infastidisce. Qualche giorno fa cercava di svegliare il papà, lo chiama, lo tocca e vedendo che non ottiene risposta, sbuffa e dice UFFAAAAAA . Se io rifiuto di dargli cibo fuori pasto, via di UFFA. Io e il mio compagno non siamo due persone lamentose e questa parola è molto raro che la usiamo, ecco perchè quando l'abbiamo sentita abbiamo pensato bene a dove il piccolo l'avesse sentita, senza giungere a nessuna conclusione. Poi oggi sono stata illuminata, c'è un piccolo amichetto di Chicco che usa questo termine in continuazione, facendo impazzire la sua mamma, si tratta di Topotip . In poche parole io parlo con mio figlio tutto il gi

CAMBIO DI DIREZIONE

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Non scrivo da parecchio tempo, e ammetto che mi è mancato molto, ma avevo bisogno di mettere ordine nella mia vita . Avete capito bene, c'era un po' di disordine sicuramene non dovuto alla maternità, e così ho deciso di andare in analisi . Non associate la psicologia ai pazzi, come fanno molte persone, in realtà è un modo molto pacifico di sfogarsi, di fare i conti con se stessi e a volta, come nel caso mio, di sciogliere vecchi nodi. La vita non è sempre come la vogliamo, a volte accadono cose che non ci aspetteremmo e che non dipendono da noi, insomma che subiamo e se non le affrontiamo bene, queste cose lasciano solchi davvero profondi. Questo è successo a me, la mia famiglia si è sfasciata un giorno di maggio 2002 e io forse non ho mai affrontanto le cose come avrei dovuto, urlando, piangendo, litigando e tenendo il muso, ho fatto poco di tutto questo e non ho mai superato. Questo dolore si è risvegliato contiuamente in questi 15 anni, facendo sempre più male. Se a questo

COME CREARE IL CEMENTO

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Mio figlio ha deciso proprio ieri, a soli 17 mesi , di sperimentare come si fa il cemento e così, nei 5 secondi in cui sono stata in bagno per bisogni imprescindibili, è entrato nello sgabuttizzino di casa, ha preso il detersivo per i panni , ha svitato il tappo e versato il contenuto tra corridoio, cucina e ingresso....io ho strillato come una pazza naturalmente e lui per tutta risposta è corso in cameretta, ha preso il borotalco e lo ha gettato sopra il detersivo, creando uno strano composto cementifero dificilissimo da raccogliere e che vive ancora nel mio pavimento nonostante numerosi lavaggi. Come direbbe qualunque nonna, sta sperimentando, ma a me, non so a voi, queste sperimentazioni non mi rendono proprio felice. I bambini devono fare esperimenti, in ordine nell'ultima settimana ha rotto un bicchiere, il termometro auricolare è stato abilmente spostato sui gradi F° senza che noi riuscissimo a portarlo indietro, ha fatto sparire il cestello e il mestolo del bimby, m

LA FAMOSA RICERCA DEL PISELLINO

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Manco da un po' online, speriamo che qualcuno di voi se ne sia accorto, il motivo non è ne tragico ne melodrammatico, in realtà semplicemente tra preparativi per il matrimonio , corso pre matrimoniale, bimbo e casa non sono riuscita a scrivervi. Il mio ritorno però l'ho voluto organizzare alla grande e quindi in un lunedì piovoso di Pasquetta ( non di sa perché la Pasquetta piove sempre), voglio parlarvi della mascolinità prepotente che esce in ogni bimbo a partire dall'anno. Avete capito bene, arriva un giorno che il bimbo che avete messo al mondo, mentre lo state cambiando o lavando, individua che lì in medio alle gambe ha un pezzettino di virilità e comincia a toccarlo. Istinto mi direte voi e nessuno dice il contrario, ma per la mamma è sempre uno choc. Dopo questo primo approccio, il bambino non vede l'ora di essere spogliato per rifarlo e comincia così da un tocco leggero a tirarselo a destra e sinistra, in questa fase certo i famigliari che strillano DOV&

FAVOLA DI UNA MAMMA

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C'era una volta una ragazza,  desiderava tanto diventare mamma , lo sognava ormai da quando era piccola e un giorno Dio le mandò il regalo più grande che una donna possa ricevere, un figlio. A questo punto la favola dovrebbe recitare '' e da quel momento la sua vita cambiò e vissero per sempre felici e contenti'' ma certo la vita di una neo mamma cambia ma non sempre senza ostacoli . Ne ho parlato parecchio negli scorsi mesi delle difficoltà e forse vi ho anche un po' annoiato ma la verità è che i primi due anni di un bimbo più che rose e fiori, sono complicati, ricchi di paure e di momenti in cui davvero non si sa cosa fare. Qualche giorno fa, il mio piccolino ha avuto per la seconda volta un episodio convulsivo , una gran paura, una peretta di diazepan, la corsa al pronto soccorso e in ricovero in ospedale. Quando tutto era finito, quando ero nel letto a guardare il mio bimbo dormire, l'unica cosa che mi passava per la mente era che ci ero riuscita,

LE PRIME PAROLE

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Partiamo da questo assunto, mio figlio non parla, ha 15 mesi e il suo vocabolario si riduce a bau, papà, mamma, gnam gnam, pappa, brum e i soliti aaaa, baaaa, ebià, tata ecc. I pediatri e con essi internet, sostengono che dovrebbe già avere un vocabolario di circa 15/20 parole ma a quanto pare lui non ne ha così tante. Cosa fare? Preoccuparsi? Le mamme di primi figli sanno che preoccuparsi è normale ma è anche vero che ogni bmbino ha i suoi tempi ed evidentemente il mio che ha cammianato prestissimo e messo i denti altrettanto presto, ci metterà un po' di più a parlare (strano perchè ha due genitori chiacchieroni). Questo post non lo sto scrivendo per me, lo sto scrivendo per voi che mi leggete, per tutte quelle mamme che hanno paura che i bimbi abbiano dei problemi...i problemi mie care si vedono da altre cose, se il bimbo è vivace, gioca, si fa capire e capisce tutto, ha un ottimo contatto visivo, gioca e interegisce con il mondo esterno, allora è solo questione di tempo. 

IL RITO DELLA NANNA

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Il problema di tutte le mamme con bimbi piccoli è la nanna . Io pensavo di aver scampato il problema visto che il mio piccolino durante il primo anno mi ha fatto fare davvero pochissime nottate ma non avevo considerato il fatto che il problema potesse presentarsi crescedo. Chicco ha solo 15 mesi e da circa 3 mesi non fa altro che avere notti insonni, prima i denti, poi il pancino, poi gli incubi, poi insonnia, poi i capricci....fatto sta che abbiamo dormito pochissimo e la mia stabilità mentale, come mamma e come donna, ne ha risentito parecchio. Io cerco sempre di lasciare dormire il mio compagno perchè il giorno dopo lavora e carico su me stessa tutto il peso di queste notti, facendo una gran fatica. Naturalmente questo è un errore, siamo entrambi genitori ed entrambi dobbiamo affrontare i periodi di crisi. Ma esiste un altro grande errore, se posso permettermi, che facciamo un po' tutte,  cercare sempre di trovare il motivo per cui il bimbo non ha dormito ....questo dato è ini

I TERRIBILI DUE...????

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Sicuramente anche voi, come me, avete sentito parlare dei TERRIBILI DUE ANNI, un età in cui il bambino, in fasei di scoperta del mondo e di se stesso, è molto difficile da gestire, capriccioso, piagnucolone, difficile da portare in giro. Quest'oggi però voglio porvi una domanda e se questi terribili due fossero stati anticipati dalle nuove generazioni? Così come i bambini imparano a leggere e scrivere prima, l'adolescenza sembra giungere addirittura a 10 anni e ci si fidanza già alle media, non è possibile che i tempi si siano così accorciati che bimbi di 14/ 15 mesi siano già difficili da gestire. Come sapete ho un bimbo di quest'età e da qualche settimana non è per nulla facile passare tempo con lui, non vuole uscire di casa, piange continuamente, vuole stare in braccio e la ninna è di giorno in giorno più difficile, indubbiamente complici di questo malumore sono i dentini (stanno preparandosi i premolari) ma non possono assolutamente essere solo loro, poichè le sue url

MAMME STANCHE

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Settimana complicata, tanti pensieri, due giorni di vomito per il mio piccolo, due settimane di veglie notturne e poca volontà e forza per rialzarsi. Succede anche questo alle mamme, a volte non ce la fanno, a volte non trovano la forza per affrontare le situazioni e si buttano giù, ma non è un fallimento ma solo una breve pausa per rinascere più forti di prima. E allora a questo mio periodo, a periodi simili che potete vivere anche voi, voglio dedicare questo pensiero.... "Alcuni giorni sarai stanca, ti chiederai se stai facendo bene, altri giorni crederai di non essere una buona madre e penserai di non essere all'altezza. Poi ci saranno giorni in cui invidierai le altre, nella loro spensieratezza, nei loro completi perfettamente abbinati. Invidierai le loro docce che durano un'ora, le loro pance piatte, le loro cene al ristorante, i loro viaggi zaino in spalla intorno al mondo. Io, dall'alto dei miei jeans macchiati di passato di zucca, dei miei capelli spet

CHE TIPO DI MADRE VORRESTI ESSERE?

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Penso di essermi fatta questa domanda tantissime volte, quando ero incinta, quando è nato il mio piccolo, nelle notti insonni, quando siamo stati in ospedale e lo faccio ancora oggi quando fa dei pasticci o semplicemente quando le vedo giocare tranquillo e da solo. Vorrei essere una buona madre, una madre che da grande ricorderà con piacere, quelle di cui si hanno tanti episodi da raccontare, le mamme che in adolescenza odi un po' meno di quanto fai di solito. Io ho avuto una madre così, con i suoi evidenti limiti e la sua giovane età, ha fatto davvero tutto ciò che poteva....ma io sono diversa, sono molto diversa da quella che era mia madre e questo mi fa pensare che magari non riuscirò a diventare ciò che mi auguro per mio figlio. Amare un figlio a volte non basta, ci sono momenti di sconforto, paure, stanchezze e a volte proprio in questi momenti ci si sente un po' più sole e un po' meno capaci, ma come amavo dire al mio compagno quando ero incinta, da oggi non saremo

ARROSSAMENTI E PUNTINI

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Dopo che il mio piccolino ha avuto la sesta malattia , come tutte le mamme di primi figli e del sud italia, ho cominciato ad essere un po' apprensiva, non che io fossi mai stata un esempio di tranquillità, ma indubbiamente ho amplificato il problema controllando il mio piccolo e ogni segno che aveva in viso. Naturalmente questo ha fatto si che nel tempo ho ossessionato il mio compagno per ogni macchietta che usciva al piccolo e ho sfinito quest'ultimo analizzandogli il corpo in ogni millimetro. E cosa succede proprio a me? Il piccolo Chicco si riempie sei giorni fa di piccoli puntini e rossori in viso, ho aspettato due giorni ma nulla non si toglievano, nonostanze creme e aloe vera splamata ovunque, e così ho cominciato a lasciarmi andare all'ansia. Non si trattava di malattie esantematiche, niente febbre, niente fastidi, niente prurito, ma nel contempo non poteva essere neppure uno sfregamento perchè il rossore si toglieva da una parte e usciva da un'altra, era locali

I NONNI

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Io non ho avuto genitori molto severi ma devo dire che in casa mia c'erano delle regole molto chiare, non si legge a tavola, se si dice un orario di rientro a casa dev'essere rispettato, non si risponde male e non si fanno capricci per il cibo. Bene avete presente tutte queste regole, sono andate a farsi benedire dal momento che i miei genitori sono diventati nonni. Non parlo tanto di mio padre che ci ha messo un po' ad entrare nel ruolo del nonno, anche perchè si sa gli uomini quando i bimbi sono piccoli non sanno mai cosa fare, ma mia madre invece è entrata nel ruolo appena uscita dall'ospedale e da quel momento è diventata una specie di supereroina che prende solo ed esclusivamente le difese d i mio figlio, snobbandomi, annullando le mie regole e passando le ore solo a giocare. Questa dinamica, essendo il mio piccolo arrivato a 14 mesi, si è amplificato a dismisura e così ho due persone adulte che parlano come sciocchi, si rincorrono per casa, si mettono sui giochi