FAVOLA DI UNA MAMMA

C'era una volta una ragazza, 
desiderava tanto diventare mamma, lo sognava ormai da quando era piccola e un giorno Dio le mandò il regalo più grande che una donna possa ricevere, un figlio. A questo punto la favola dovrebbe recitare '' e da quel momento la sua vita cambiò e vissero per sempre felici e contenti'' ma certo la vita di una neo mamma cambia ma non sempre senza ostacoli. Ne ho parlato parecchio negli scorsi mesi delle difficoltà e forse vi ho anche un po' annoiato ma la verità è che i primi due anni di un bimbo più che rose e fiori, sono complicati, ricchi di paure e di momenti in cui davvero non si sa cosa fare.

Qualche giorno fa, il mio piccolino ha avuto per la seconda volta un episodio convulsivo, una gran paura, una peretta di diazepan, la corsa al pronto soccorso e in ricovero in ospedale. Quando tutto era finito, quando ero nel letto a guardare il mio bimbo dormire, l'unica cosa che mi passava per la mente era che ci ero riuscita, avevo portato il mio bimbo in salvo e che questo sarebbe stato il primo e l'ultimo figlio, non posso cominciare tutto da capo, la mia testa non può preoccuparsi di un altro essere vivente, non ho la forza di aver paura per due. Non so se terrò fede a questo proposito, non so se con il tempo dimenticherò questa sensazione e magari sarò così pazza da fare un altro figlio, ma quello che so è che del classico VISSERO FELICI E CONTENTI io non ne vedo ombra.

 Questo per dirvi cosa? La vita di una mamma non è quella della pubblicità o dei link su facebook, e dobbiamo saperlo per non restare deluse, la vita di una mamma è pannolini sporchi, rigurgito, pianti, febbre, convulsioni (se siete sfotunate), dermatiti, capricci, vasini e pareti scritte con il pennarello. La vita di una mamma è paura, paura di una malattia, paura di una lite a scuola, paura dei bulli, paura delle gite, della macchina, della discoteca e forse sarà sempre così, non ci sarà mai fine, ma è anche un sorriso inaspettato, una parolina nuova, un bacio, sentirsi ripetere 24 ore su 24 "MAMMAAAAA" e tutto questo ripaga la paura, la cancella con un colpo di spugna. Certo poi arriverà il giorno in cui nostro figlio/a ci porterà in casa il fidanzato, che ovviamente odieremo, e di nuovo con un colpo di spugna si cancellerà tutta la felicità per lasciare spazio all'odio..... ma manca tanto e non pensiamo ci ora.... :P


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