TRE CUORI E UNA CAPANNA

E cosi' siamo tornati a casa, il 4 novembre, tra imprevisti piu' o meno rilevanti e paura che non facessero uscire il mio piccolo, siamo tornati nella nostra casetta in tre. Ci si aspetterebbe che questo sia per la neo famiglia uno dei momenti piu' belli ma purtroppo non è cosi'! Orde di parenti assatanati di bambini, sono arrivati in casa per vedere il nostro cucciolo, zie con torte, amici con regali, curiosi senza nulla, hanno invaso la casa e naturalmente il nostro sogno di tranquillita'. Care mamme, opponetevi! Le visite al ritorno dall'ospedale sono una violenza e non dobbiamo accettarla, la nuova famiglia ha bisogno di tranquillita', di abituarsi al nuovo esserino, di coccolarsi. Nonostante la mia esperienza non sia stata proprio di pace e serenita', sono comunque arrivata alla sera e finalmente alla notte e mio figlio a cominciato a strillare come un pazzo. Forse i primi tre giorni sono state le uniche nottate del mio piccolo ma devo ammettere che non sapevo davvero cosa fare. Avevo paura, non capivo cosa volesse, non riuscivo a calmarlo e lui mi guardava come un'estranea (che poi era cio' che ero). Chi dice che il rapporto tra madre e figlio nasce quando nasce il bambino, dice una sciocchezza, come tutto, si costruisce giorno per giorno.


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