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Visualizzazione dei post da ottobre, 2018

AMARE I LIBRI

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Il dono più grande che la scuola mi ha fatto, è stato, senza ombra di dubbio, la capacità di leggere e scrivere. Scrivere ormai sapete che è una mia passione, il modo in cui contrasto le cose brutte che mi capitano, in cui combatto le mie ansie e il modo in cui faccio uscire una parte di me che molto spesso resta nascosta a tutti. Leggere invece è stato per me una rivelazione. Ricordo ancora il giorno in cui, dopo le svariate prove che si facevano all'asilo (oggi scuola dell'infanzia), ho cominciato a leggere in prima elementare, ricordo la mia maestra Edilia, ricordo i suoi capelli rossi chini accanto a me che con il ditino seguivo le parole sul libro di italiano. Pensate un po' posso addirittura dirvi la prima lettura che ho letto, riletto e riletto milioni di volte...era la storia di una lumachina che all'arrivo della pioggia dovette nascondersi per poi uscire quando questa finì. Ammettetelo mi state prendendo per una folle? Lo farei anch'io se sentis

L'IMPORTANZA DEGLI ZII

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Perchè i vostri figli adorano così tanto le loro zie? Ve lo siete mai chiesto? Io si, e non a caso me lo chiedo in questo momento, visto che tra circa un mese diventerò zia per la prima volta (non fraitendetemi sono già zia acquisita di tre splendidi gioielli ma non lo ero ancora direttamente).   francesco con mio fratello Quando mi sono fidanzata con mio marito, lui aveva già tre nipoti, Ginevra e Marco erano molto piccolini e quindi in effetti io li ho vissuti proprio come miei nipoti, mi ricordo ancora quando Ginevra camminava appena e da sola si è alzata dal gradino per prendere la palla che le avevo tirato. Luca invece era un po' più grandicello, della sua infanzia qualcosa ho perso e credo che anche lui ricordi i periodi che io e Mario non stavamo insieme. Sono tutti e tre miei nipoti e mi sento molto legata a loro, ma sapere che mio fratello Stefano e la sua compagna Lara aspettano una bimba mi ha fatto all'improvviso sentire diversa. All'improvviso mi

ETICHETTARE, IL LAVORO DI INIZIO ANNO SCOLASTICO DI OGNI MAMMA

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Il mio primo giorno di asilo (allora si chiamava ancora asilo, non scuola dell'infanzia), ricordo che a mia mamma fu richiesto, dalle maestre, di ricamare il mio nome sull'asciugamano e sul cambio d'abito che avrei tenuto a scuola in caso di incidenti, e scriverlo con pennarello indelebile su bicchiere, piattino e posate. Mia madre, bravissima a fare davvero tutto, non era molto pratica di ricamo ma scrisse il mio cognome e nome benissimo. Ricordo ancora l'asciugamano rosa con il mio nome scritto con il cotone verde, che quattro anni dopo passò a mio fratello cambiando solo il nome. A chi è molto giovane queste pratiche possono sembrare obsolete e forse lo sono, in fondo sto diventando vecchia, ma devo dire che le cose non sono cambiate molto...le maestre chiedono ancora ai genitori di srivere nome e cognome dei bambini su tutto ( ancora su più oggetti se si considera che oggi ci sono molte più necessità e attività rispetto agli anni 80). Quando Francesco

PANNOLINO NON TI TEMO

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Bello questo titolo, ho sempre pensato che il giorno che avrei tolto il pannolino avrei scritto un articolo che avesse questo titolo. Ma la realtà è che un po' di timore questo spannolinamento me lo ha messo, paura di non farcela, che fosse presto, che Francesco non ne fosse capace e che avremmo utilizzato i pannolini fino ai 18 anni. Parliamoci chiaro, lo spannolinamento è la cosa più difficile che io abbia fatto nella mia vita da mamma.Se a voi è andata meglio, non posso che essere contenta, e credo ci siano bimbi più predisposti ma Francesco nonostante fosse pronto, mi ha fatto penare. Il motivo per cui ho voluto lo stesso scrivere l'articolo e mantenere questo titolo, è che immagino ci siano tante mamme come me, che fanno fatica, che si arrendono (cosa che io non ho fatto) e che si sentono sole nel mondo delle mamme perfettine che in mezz'ora hanno eliminato il pannolino dalla loro vita. Il web in questo senso non aiuta, tutti articoli che ti spiegano come in