AMARE I LIBRI

Il dono più grande che la scuola mi ha fatto, è stato, senza ombra di dubbio, la capacità di leggere e scrivere.

Scrivere ormai sapete che è una mia passione, il modo in cui contrasto le cose brutte che mi capitano, in cui combatto le mie ansie e il modo in cui faccio uscire una parte di me che molto spesso resta nascosta a tutti.

Leggere invece è stato per me una rivelazione. Ricordo ancora il giorno in cui, dopo le svariate prove che si facevano all'asilo (oggi scuola dell'infanzia), ho cominciato a leggere in prima elementare, ricordo la mia maestra Edilia, ricordo i suoi capelli rossi chini accanto a me che con il ditino seguivo le parole sul libro di italiano.



Pensate un po' posso addirittura dirvi la prima lettura che ho letto, riletto e riletto milioni di volte...era la storia di una lumachina che all'arrivo della pioggia dovette nascondersi per poi uscire quando questa finì.

Ammettetelo mi state prendendo per una folle? Lo farei anch'io se sentissi raccontare questa storia. Ma la mia mente ha immagazzinato questo ricordo perchè è come se la mia vita fosse iniziata lì, da quella storia. Ho capito in quel momento che leggere mi avrebbe reso sempre libera, mi avrebbe fatto innamorare, viaggiare, cambiare vita e mi avrebbe nascosto quando c'era un temporale.

La lettura per me è stata tutto questo e tanto altro ancora. Negli anni ho letto tantissimi libri, partecipato a club di lettura, fatto tessere di sconti, acquistato nei mercatini edizioni vecchissime, il tutto passando senza fatica da un genere all'altro.



Ho letto il libro del buddismo, cosa che face accapponare la pelle ai miei genitori, mentre stavo leggendo Via col vento. Alternavo fumetti a romanzi impegnati, leggevo fiabe mentre studiavo le poesie di Neruda.

Leggere mi ha fatto superare i dolori dei primi amori andati male, leggere mi ha portato lontano quando le mura di casa erano troppo strette e mi fatto diventare qualcun'altro quando i miei si stavano separando.

Ecco perchè per me i libri sono così importanti. E poi diciamocelo...chi legge prima o poi amerà anche scrivere.

Oggi riesco a leggere un po' meno di quando vorrei, appena nato Francesco leggevo mentre lo allattavo, ma adesso tra casa, lavoro, le necessità del piccolo di casa, il tempo è davvero poco ma non ho mai abbandonato questa mia passione.



Ho sempre letto fiabe a Chicco fin dalla nascita, ho comprato il primo libro di fiabe quando lui aveva 6 mesi e da allora ogni sera, ogni pomeriggio mi ritagliavo 5 minuti per leggere per lui.

Oggi questi libri, collezionati in quasi tre anni di vita, sono diventati i suoi migliori amici, è lui ha chiedermi di leggere ed è lui a scegliere cosa vuole leggere...e nulla potrebbe rendermi più felice.

Per facilitargli questo compito e potergli far amare i libri molto più di quanto non faccia, ho deciso qualche giorno fa di creargli una libreria a sua altezza (prima i libri si trovavano sulla cassettiera e dovevo essere io a prenderglieli).

Senza spendere denaro, sono una risparmiatrice, ho chiesto ad una mia amica che ha una libreria nella mia città, se poteva darmi uno di quesgli espositori che loro usano per i tascabili. L'ho decorato un po', ho eliminato qualche parte e il gioco era fatto....Francesco aveva la sua prima libreria.



Non potevo immaginare di aver fatto un regalo così grande a mio figlio, lui da quel momento era sempre lì, prendeva libri, li sfogliava, li rimetteva a posto e ne prendeva altri. Qualche volta di metteva tutti in fila a terra per decidere quale leggere, altre volte mi faceva trovare sul suo letto quello che avremmo letto quella sera.

Non so se i libri saranno i suoi amici per tutta la vita, non so se leggere gli piacerà come gli piace oggi far finta di farlo, non so se avrà la fortuna di avere una maestra che gli trasmetterà tutta la sua passione o se semplicemente sarà più predisposto verso le materie scentifiche. Quello che so è che...

ho insegnato a mio figlio ad amare i libri e non so neppure io come ci sono riuscita.....



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