CAMBIO DI LETTO
Alcune mamme lo fanno appena il bambino non entra più della navetta, alcune preferiscono passarlo dalla culletta piccola al lettino per poi arrivare al letto montessori e finire con il classico letto singolo.
Ma che facciate parte dell'una o dell'altra tipologia, prima o poi il momento del cambio letto arriva.
E le mamme più sensibili non possono far altro che viverlo male. Perchè? Perchè il proprio bimbo inevitabilmente è diventato grande. Io ho adottato per Francesco, prima una culla di vimini, la culla che i miei genitori hanno comprato per me e che poi è stata usata sia da mio fratello che la mia sorella, e poi la classica culla/lettino.
Il mio piccolo ha dormito sempre nel suo letto, è stata una scelta mia e del papà (a meno che non stia poco bene), fino a 6 mesi nella culletta piccola, poi nella grande e alla fine dell'estate è passato con quella culla nella sua camera.
La culla/lettino devo dire che per lui era un luogo famigliare che facilmente si è portato in camera ma già ad aprile di quest'anno, mi sembrava che per lui non fosse più comoda, lo sentivo sbatterci durante la notte, lo vedevo sacrificato, stretto e ogni volta che si doveva girare doveva praticamente sollevarsi.
Ho valutato molto l'acquisto di un lettino più grande montessoriano ma alla fine, dopo tanto cercare, ed essendo in affitto in una casa che ha già una cameretta con letti a ponte, ho deciso che avrei passato Francesco direttamente nel letto singolo, magari quello di sotto che è un po' più basso dell'altro.
Questo cambio di letto però, ero intenzionata a farlo in inverno, dopo che lui si fosse abituato alla scuola materna, perchè quest'estate c'era già lo spannolinamento che si sta dimostrando più complicato del dovuto (almeno per me).
I miei programmi però sono stati nuovamente mandati a monte dal mio piccolo, che crescendo a vista d'occhio, mi ha costretta a fare il cambio di letto lo scorso mese. Ero preoccupata lo ammetto, Chicco è piccolo, ha due anni e mezzo, avevo paura cadesse, si facesse male, si sentisse solo o insicuro in un ambiente così grande.
Ma è andata meglio di quanto la mia mente di mamma pensasse, Francesco la prima sera è caduto praticamente in piedi, mezzo addormentato ha confermato di non essersi fatto nulla e da allora diciamo che ha preso le misure e dorme come un ghiro.
Unico cambiamento, che non avevo valutato, dopo tre notti di sonno profondo, ha cominciato a chiamarmi la notte, forse svegliarsi in un letto nuovo lo disorientava e così abbiamo optato per una lucina che gli faccia cpaire dove si trova.
In questa maniera, Francesco dorme comodo, largo, se si sveglia si riaddormenta senza problemi granzia alla luce e la mattina addirittura capita anche che sia lui che mi viene a svegliare scendendo in maniera autonoma dal letto.
PS: Visto che avevo paura che Francesco si sentisse spodestato dalla sua vecchia culla, ho deciso di lasciarla in camera e trasformarla in un diveno in cui lui durante il giorno va a giocare o sfogliare i libri.
Ma che facciate parte dell'una o dell'altra tipologia, prima o poi il momento del cambio letto arriva.
E le mamme più sensibili non possono far altro che viverlo male. Perchè? Perchè il proprio bimbo inevitabilmente è diventato grande. Io ho adottato per Francesco, prima una culla di vimini, la culla che i miei genitori hanno comprato per me e che poi è stata usata sia da mio fratello che la mia sorella, e poi la classica culla/lettino.
Il mio piccolo ha dormito sempre nel suo letto, è stata una scelta mia e del papà (a meno che non stia poco bene), fino a 6 mesi nella culletta piccola, poi nella grande e alla fine dell'estate è passato con quella culla nella sua camera.
La culla/lettino devo dire che per lui era un luogo famigliare che facilmente si è portato in camera ma già ad aprile di quest'anno, mi sembrava che per lui non fosse più comoda, lo sentivo sbatterci durante la notte, lo vedevo sacrificato, stretto e ogni volta che si doveva girare doveva praticamente sollevarsi.
Ho valutato molto l'acquisto di un lettino più grande montessoriano ma alla fine, dopo tanto cercare, ed essendo in affitto in una casa che ha già una cameretta con letti a ponte, ho deciso che avrei passato Francesco direttamente nel letto singolo, magari quello di sotto che è un po' più basso dell'altro.
Questo cambio di letto però, ero intenzionata a farlo in inverno, dopo che lui si fosse abituato alla scuola materna, perchè quest'estate c'era già lo spannolinamento che si sta dimostrando più complicato del dovuto (almeno per me).
I miei programmi però sono stati nuovamente mandati a monte dal mio piccolo, che crescendo a vista d'occhio, mi ha costretta a fare il cambio di letto lo scorso mese. Ero preoccupata lo ammetto, Chicco è piccolo, ha due anni e mezzo, avevo paura cadesse, si facesse male, si sentisse solo o insicuro in un ambiente così grande.
Ma è andata meglio di quanto la mia mente di mamma pensasse, Francesco la prima sera è caduto praticamente in piedi, mezzo addormentato ha confermato di non essersi fatto nulla e da allora diciamo che ha preso le misure e dorme come un ghiro.
Unico cambiamento, che non avevo valutato, dopo tre notti di sonno profondo, ha cominciato a chiamarmi la notte, forse svegliarsi in un letto nuovo lo disorientava e così abbiamo optato per una lucina che gli faccia cpaire dove si trova.
In questa maniera, Francesco dorme comodo, largo, se si sveglia si riaddormenta senza problemi granzia alla luce e la mattina addirittura capita anche che sia lui che mi viene a svegliare scendendo in maniera autonoma dal letto.
PS: Visto che avevo paura che Francesco si sentisse spodestato dalla sua vecchia culla, ho deciso di lasciarla in camera e trasformarla in un diveno in cui lui durante il giorno va a giocare o sfogliare i libri.
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