SPOSARSI CON I FIGLI PRESENTI

Assodato che io non sono mai stata una grande fan del matrimonio e neppure una di quelle donne che sognano l'abito bianco da quando sono bambine (assolutamente non criticabili, non fraintendetemi), lo scorso anno, ad agosto, ho fatto il grande passo.



Sinceramente non ero molto convinta di farlo, non era tra i miei obiettivi e fondamentalmente noi stavamo già bene così, avevamo un bambino splendido, una casa e non avevamo bisogno di giurare nulla davanti a nessuno.

Poi però la mia volontà si è dovuta scontrare con quelle altrui, la famiglia di Mario ci teneva che mettessimo le cose apposto, anche perchè sarebbe stato l'unico figlio non sposato, Mario voleva che giuridicamente io e Francesco fossimo tutelati e quindi che ci sposassimo almeno in Comune e mia madre, che alla convivenza non si è mai opposta, quando ha sentito parlare di matrimonio civile si è molto dispiaciuta perchè fortemente cattolica.

Nessuna dichiarazione ai piedi della Tour Eiffel, un viaggio in macchina per andare al mare e l'idea di sposarci l'anno dopo così da rendere tutti felici e sistemare le cose, poi l'anello scelto insieme e ci siamo trovati, senza neppure crederci molto in balia del matrimonio nel vero senso della parola.



Lo scorso anno, di questi tempi, tutto era pronto, la sala, la disposizione dei tavoli, il vestito, gli inviti, il trucco, l'acconciatura e naturalmente il tema, matrimonio anni 50. Devo dire che organizzare un matrimonio non è poi così semplice, tanto stress, tanto denaro e tante teste da mettere d'accorso.

E non ditemi che il matrimono è il vostro e lo fate come volete, vi posso assicurare che io sono la meno tollerante e accomodante delle persone ma purtroppo in questo caso sono scesa a compromessi...sono dovuta scendere a compromessi.

Il 22 agosto farà un anno di matrimonio, gli intoppi sono stati tanti, lo stess moltiplicato all'ennesima potenza, le cose che probabilmente cambierei ci sono ma la maggior parte le farei identiche e tra queste l'essermi sposata con mio figlio accanto.



Lo so, se siete molto religiosi questo concetto non vi piacerà, chiudetevi le orecchie, ma io credo che avere Francesco accanto a noi in un giorno così bello sia stato impagabile. Non mi sarei mai sposata prima che lui arrivasse, la mia nuova famiglia è iniziata con lui ed era giusto che lui fosse al mio fianco quando questa famiglia otteneva il suo coronamento nel matrimonio con la benedizione di Dio.

Francesco aveva solo un anno e mezzo, quel giorno si è vestito con me, l'ho voluto vestire io il giorno del matrimonio, ha raggiunto il padre in chiesa e mi ha aspettato all'altare. Quando sono arrivata con mio padre, mi ha raggiunta e mi ha dato la mano per accompagnarmi da mio marito.



Per tutta la messa ha girato indisturbato per la chiesa, il prete ci ha detto di lasciarlo fare, è addirittura salito sull'altare ma ha comunque vissuto con noi questo giorno.

In questo periodo guardo le foto, scelgo quelle da mettere nell'album e realizzo che quei fermo immagine siamo noi, non c'è immortalata una coppia che deve iniziare la sua vita insieme, c'è immortalata una famiglia che sta festeggiando, la sua vita insieme.

E quindi a tutte quelle coppie di conviventi con figli, voglio dire, se avete intenzione di sposarvi, non fatelo da incinte, non fatelo con i figli neonati, aspettate che possano capire....perchè regalerete a voi e a loro un bellissimo il ricordo dell'inizio della famiglia.

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