L'ESTATE CHE LO HA FATTO CAMBIARE
Vi ricordate quei bellissimi film generazionali, il primo che mi viene in mente è Stand by me, Ricordo di un'estate, quelle bellissime storie di ragazzini che vivevano esperienze emozionanti e avventurose in una sola estate, e ne uscivano cambiati?
Erano storie che tutti in un modo o l'altro abbiamo amato, perchè erano un po' emblematici della crescita personale, di pochi mesi che trasformavano un bambino in un uomo, di una crescita repentina che solo le esperienze di vita fanno fare.
Bene, quest'estate, ho vissuto sulla mia pelle una cosa del genere. Se ci avete seguito sui social, in particolare su instagram, saprete che abbiamo vissuto delle vacanze un po' on the road ma nell'ultima parte delle vacanza, la nostra settimana in Croazia, siamo stati vittime di un po' di disavventure che ci hanno costretti a modificare di molto i nostri piani.
Francesco ha risposto ha questi cambiamenti in maniera molto pacifica e questo ha stupito molto sia me che mio marito, ma non ci abbiamo fatto più di tanto caso. Ma sabato pomeriggio, a vacanza finita, mentre facevamo il nostro ritorno a casa ed eravamo in coda sull'autostrada per via di un incidente in galleria, mi sono voltata a guardare il mio ometto e non ho trovato più il bimbo che era partito.
Sono partita con un bimbo piccolo, irresponsabile, poco autonomo e tanto capriccioso...e stavo tornando con un bambino grande, paziente, loquace e soprattutto indipendente. Un bimbo che ha trattenuto la cacca per non farla addosso (dato che non c'erano autogrill e piazzole di sosta), un bimbo che è riuscito a sostenere 9 ore di viaggio senza lamentarsi mai, un bimbo che in Croazia ha mangiato e dormito senza problemi, che ha viaggiato su un carroattrezzi, ha atteso sotto il sole l'arrivo del taxi, ha preso un autobus senza mai piangere o chiedere quando arrivavamo.
Questa vacanza, tanto sudata, tanto faticosa e piena di imprevisti, lo ha reso grande, lo ha fatto cresce e ha fatto cambiare anche lo sguardo con cui noi lo guardiamo e questo mi sembra incredibile specialmente a soli 3 anni (ancora non compiuti).
Il mio non vuole essere un elegio agli imprevisti o a fare viaggi e cose inadatte ai bambini, noi abbiamo organizzato una vacanza a misura di bambino ma gli imprevisti ci hanno rotto le uova nel paniere, e Francesco anzichè rispondere come avrebbe fatto un mese fa, si è dimostrato grande. Come se fosse cresciuto senza che noi ce ne accorgessimo.
Erano storie che tutti in un modo o l'altro abbiamo amato, perchè erano un po' emblematici della crescita personale, di pochi mesi che trasformavano un bambino in un uomo, di una crescita repentina che solo le esperienze di vita fanno fare.
Bene, quest'estate, ho vissuto sulla mia pelle una cosa del genere. Se ci avete seguito sui social, in particolare su instagram, saprete che abbiamo vissuto delle vacanze un po' on the road ma nell'ultima parte delle vacanza, la nostra settimana in Croazia, siamo stati vittime di un po' di disavventure che ci hanno costretti a modificare di molto i nostri piani.
Francesco ha risposto ha questi cambiamenti in maniera molto pacifica e questo ha stupito molto sia me che mio marito, ma non ci abbiamo fatto più di tanto caso. Ma sabato pomeriggio, a vacanza finita, mentre facevamo il nostro ritorno a casa ed eravamo in coda sull'autostrada per via di un incidente in galleria, mi sono voltata a guardare il mio ometto e non ho trovato più il bimbo che era partito.
Sono partita con un bimbo piccolo, irresponsabile, poco autonomo e tanto capriccioso...e stavo tornando con un bambino grande, paziente, loquace e soprattutto indipendente. Un bimbo che ha trattenuto la cacca per non farla addosso (dato che non c'erano autogrill e piazzole di sosta), un bimbo che è riuscito a sostenere 9 ore di viaggio senza lamentarsi mai, un bimbo che in Croazia ha mangiato e dormito senza problemi, che ha viaggiato su un carroattrezzi, ha atteso sotto il sole l'arrivo del taxi, ha preso un autobus senza mai piangere o chiedere quando arrivavamo.
Questa vacanza, tanto sudata, tanto faticosa e piena di imprevisti, lo ha reso grande, lo ha fatto cresce e ha fatto cambiare anche lo sguardo con cui noi lo guardiamo e questo mi sembra incredibile specialmente a soli 3 anni (ancora non compiuti).
Il mio non vuole essere un elegio agli imprevisti o a fare viaggi e cose inadatte ai bambini, noi abbiamo organizzato una vacanza a misura di bambino ma gli imprevisti ci hanno rotto le uova nel paniere, e Francesco anzichè rispondere come avrebbe fatto un mese fa, si è dimostrato grande. Come se fosse cresciuto senza che noi ce ne accorgessimo.
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