MAMME CONTRO LA MENINGITE


" In dieci ore la meningite se l'è portata via e io non avevo strumenti per salvargli la vita. e oggi io vado a trovare mia figlia dove non dovrei....".

Così è iniziato l'intervento di Amelia Vitiello, Presidente Comitato Nazionale contro la Meningite, e non nascondo che le lacrime sono uscite senza che io potessi controllarle, una madre che dieci anni fa ha perso una bimba di 18 mesi per una meningite fulminante, che racconta in maniera così accorata la storia e che ogni giorno la rivive per aiutare altri genitori a non far succedere più nulla di simile.



La sede di questo evento "Mamme contro la meningite" è stata Roma, ospitati dalla Residenza Ripetta abbiamo assistito ad una conferenza esaustiva, non avevo dubbi che fosse così, ed emozionante, dove i genitori erano chiamati a partecipare e non ad essere spettatori passivo.

La signora Vitiello ci ha raccontato come ha perso la sua bimba, Alessia, come questa sia una malattia subdola, come si sentisse forte con la bimba in braccio e come dalla sera alla mattina la sua forza fosse svanita. Non c'è malasanità, non c'è errore dei genitori o del medico di turno, non c'era purtroppo nulla da fare, dieci anni fa non esisteva il vaccino e Alessia ha contratto la malattia da un portatore sano.



Il meningococco è nelle fosse nasali e uno su 100 ne è portatore sano e non sa neppure di esserlo. A maggior rischio sono lattanti, bambini, adolescenti e anziani, ma non c'è allarme sociale, i casi di meniningite sono inferiori agli incidenti stradali, proprio per questo, è oggi il momento giusto per agire.

Oggi, a differenza di quando Alessia è andata via, una soluzione c'è e si chiama vaccino, vaccinare per la meningite vuol dire salvare il proprio figlio, e per quanto si abbia paura dei vaccini, nessun vaccino può creare i danni che crea la malattia. La meningite è potenzialmente fatale nell'arco di 24-48 ore, il 10% dei soggetti muore nonostante il trattamento con antibiotici ma la restante parte che sopravvive lo fa con amputazioni, danni celebrali, perdita di udito e disturbi dell'apprendimento.

E capiamoci, non è vita.



I vaccini sono abbastanza sicuri, come ci è stato spiegato anche nel secondo intervento della conferenza, quello del peditra Dott. Piercarlo Salari, medico chirurgo, specialista in pediatria, responsabile del gruppo di lavoro a sostegno della genitorialità sipps.

Il vaccino non si può dichiarare al 100% sicuro perchè dipende anche da soggetto a soggetto e dalle predisposizioni fisiche, ma lo è al 98% (una percentuale altissima se ci pensate). Gli effetti collaterali esistono, come per qualunque medicinale, e sono febbre, stanchezza, dolore o gonfiamento nel sito dell'iniezione. Nulla in confronto alla morte o all'amputazione degli arti.



Non voglio fare una politica pro vaccini, per quanto io abbia scelto (nonostante Francesco abbia sofferto di convulsioni) di vaccinarlo per tutto, non senza timore, paura e ansia; voglio dire però che vaccinare, specialmente per malattie come queste, vuol dire tutelare i propri figli e non solo, perchè più bambini sono vaccinati e più è difficile che i germi possano diffondersi da persona a persona, attraverso i soggetti immunodepressi o che hanno malattie che non gli permettono il vaccino.

Questa si chiama IMMUNITA' DI GREGGE, ed è un nostro dovere nei confronti dei nostri figli e del mondo che gli lasceremo.



Ma durante questa conferenza non abbiamo solo ascoltato le testimonianze di chi con questo mostro ha dovuto convivere e come prevenirlo, ci siano informati anche sui sintomi della meningite per poterla riconscere, la sintomatologia più frequente è eruzione cutanea rosso vivo che non sparisce se si preme, febbre, vomito, mal di testa, rigidità del collo, sensibilità alla luce e letargia.

Essendo sintomi comuni anche di altre malattie, è sempre bene non sottovalutare nulla e rivolgersi al medico.

Anzi è bene chiarire che " Mamme contro la meningite" , non è stato un evento che voleva darci risposte o soluzioni, ma solo darci informazioni e numeri. L'unico consiglio che ci è stato dato è quello di parlare con i nostri pediatri, chiedere sempre, fino alla sfinimento, sciogliere ogni dubbio anche se questo vuol dire sfinirli e ossessionarli, perchè solo così potremo essere informati e fare le scelte giuste.



Nessun genitore dovrebbe sopravvivere al proprio figlio, soprattutto quando la soluzione è a portata di mano ed è gratuita. Ricordo che la vaccinazione del meningococco B è gratuita nel primo anno di vita e sono previste 3 dosi. Il meningococco C è gratuita tra il 13° e il 15° mese di vita. Il vaccino tetravalente, meningococco A,C,W,Y è gratuito per gli adolescenti, sia per chi è stato vaccinato per il C da piccolo, sia per chi non è mai stato vaccinato.

Naturalmente da regione a regione le cose possono cambiare quindi consultate sempre il pediatra o il centro vaccinale.



"DOPO L'ACQUA POTABILE, I VACCINI SONO IL PIU' Potente STRUMENTO DI PREVENZIONE DELLE MALATTIE INFETTIVE" 
                       ( Peter G.- N. Engl. Med. J. 1992)


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