NON SOLO MAMME.... INTERVISTA A UNA MAMMAINTAXI
Ed eccoci alla seconda intervista ad una mamma che lavora, dopo Annalisa Molfetta, oggi a raccontarsi è una mamma tassista (la trovate su instagram proprio con il nome unamammaintaxi) che ci confessa come la sua vita è cambiata e come riesce a svolgere il suo lavoro nonostante un bimbo piccolo e uno in arrivo. Buona lettura a tutti!
UNA MAMMA IN TAXI
Mi presento, sono Martina Zuffo.
Ho 26 anni e sono mamma di "quasi" due bimbi.
Il mio primo, Filippo 2 anni, un bambino che è arrivato
quasi dal cielo.
Si perché era un nostro grande desiderio, ma non pensavamo
di essere così presto baciati da questa grande fortuna.
Appena sposati, partiamo per il viaggio di nozze, vissuto a
pieno. Stati Uniti, California.. E poi Polinesia, Bora Bora.. E poi ancora New
York.
Abbiamo percorso più km che ore di sonno. Ma ce lo siamo
goduto, attimo per attimo, paesaggio dopo paesaggio.
Tornati da questo lungo e meraviglioso viaggio, scopriamo
che oltre ad un pacchetto d'esperienza arricchito, con noi avevamo portato
qualcosa di più. Un piccolo fagiolino che inaspettatamente cresceva dentro di
me!
Siamo stati così catapultati in questo mondo spettacolare,
che finché non provi sulla propria pelle è difficile da capire.
Visite, scoperte, emozioni.. Insomma. Tutto quello che la
gravidanza porta con sé.
Ed ora, dopo più di due anni ci troviamo a rivivere quei
corridoi, quelle aspettative.. L'entusiasmo del "chissà come sarai
fatto?!"
Si, perché ad ottobre un altra meravigliosa creatura
arriverà in famiglia, e sarà una scoperta per tutti! Si aprirà un nuovo
capitolo, si comincerà qualcosa di ancora nuovo e non vediamo l'ora di poterlo
fare.
Ma torniamo a me.
Io sono una tassista, lavoro e tradizione iniziata da mio
nonno, che ha portato avanti mio papà,e che con molto piacere ho avuto modo di
proseguire io stessa.
Certamente, la vita da mamma e da lavoratrice non sempre
vanno di pari passo. Specialmente quando si è liberi professionisti e la
propria libertà economica e mentale dipende solo ed esclusivamente da sé.
Per Filippo ho avuto l'enorme aiuto di mio papà che mi ha
permesso di poter trascorrere a casa il tempo necessario per dare forma ed
equilibrio alla nuova vita!
Ho comunque lavorato fino al settimo mese di gravidanza,
dalla mia parte certamente la forma fisica e lo stare bene che non mi hanno mai
mollato.
Sono diventata mamma a 24 anni, è stata più dura
familiarizzare con la mia nuova figura di madre che occuparmi del bambino in
sé.
Ho avuto tanti aiuti ma quello più importante, quello di una
madre, purtroppo mi è mancato. Ho perso la mia mamma per una brutta leucemia,
troppo giovane lei e troppo tenera io.
Ma posso dire di essermela cavata, fino ad oggi.
Il mio lavoro prosegue, la mia famiglia si allarga e per
quanto possa sembrare tanto difficile ed impegnativo, basta solo imparare ad
apprezzare un po' di più quello che si ha.
Ho amato e amo il mio lavoro. Alla base ha "libertà",vissuta ogni giorno. La
mattina inizi e non sai mai cosa farai, dove andrai, le persone che
incontrerai, le storie che sentirai.
Ha qualcosa di affascinante, anche se da fuori può sembrare
banale, è un lavoro che ti riempie le giornate, ma senza appesantirle, senza
creare ansie particolari. Certamente stare per strada, nel traffico, nella
confusione può creare stress e la sera quando si arriva a casa si vorrebbe
spegnere il cervello e non sentire più nulla. Ma ogni lavoro ha la sua parte
"stancante"!
Da mamma ho però apprezzato ancora di più l'essere
indipendente. La mattina uscire, salire sul mio taxi.. Mi da modo di evadere
dalla mia routine. Mi permette di essere un po' più padrona di me stessa, di
guardare oltre alla figura di mamma. Ed è una parte del mio lavoro che oltre a
gratificarmi mi rende sempre più cosciente del fatto che il lavoro non solo
nobilita l'uomo, ma lo libera dai limiti, lo rende autentico.
Ad oggi, ho imparato che una mamma ha in sé una forza
davvero sconosciuta, chi dice sia innata, chi la riconosce come qualità
aggiunta. Insomma, la mamma ha una nota in più.
Lavorare e portare avanti la vita, la quotidianità di una
famiglia, i figli, la gestione dei vari problemi e difficoltà.. Insomma tutto
il pacchetto.
Ma è il ruolo ed il compito più bello in assoluto, che ti
gratifica, ti rafforza, ti permette di crescere e di migliorare. La figura
della mamma può essere studiata e analizzata ma il risultato sarà sempre lo
stesso: FORZA!
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