MAMME DIVERSE DALLE PROPRIE MAMME

 


Domenica è stata la Festa della Mamma e i social si sono riempiti di foto di neo mamme con i loro bambini ma anche di vecchie foto di infanzia, dove le attuali mamme sono ritratte con le loro mamme da giovani. Questo mi ha fatto molto riflettere sul ruolo di madre e mi ha fatto capire che anche questo ruolo, come tanti altri, con gli anni è cambiato notevolmente e noi facciamo di tutto per farlo evolvere.

Naturalmente fare gli auguri via social al proprio genitore è normale, è un omaggio alla donna che ci ha messo al mondo e che ci ha dato la vita, ma secondo me è anche altro, un modo per far pace con una maternità molto diversa da quella che viviamo noi. Le nostre madri sono state sicuramente madri diverse da quello che siamo noi, lo sanno loro e spesso ci criticano per questo, e lo sappiamo noi che facciamo di tutto per essere diverse.


Ma perchè tutto questo? Abbiamo avuto delle madri così incapaci o sbagliate? La risposta è no, non abbiamo avuto delle pessime madri, anzi la maggior parte di noi ha avuto una mamma presente, il più delle volte giovane, casalinga, che dedicava la maggior parte del tempo a noi ma nonostante questo nel momento in cui siamo stati genitori abbiamo deciso di non essere uguali a lei. Ho riflettuto molto sul motivo e sono arrivata alla conclusione che lo facciamo per dimostrare a noi stessi di poter fare meglio, di avere la capacità di essere un genitore senza copiare il genitore che abbiamo avuto. Una sorta di dichiarazione di indipendenza genitoriale.

Quando si diventa mamme, dopo il primo periodo di crisi, dopo i momenti in cui non si sa davvero cosa fare, subentra la fase del "posso farcela, sarò una buona madre". Succede quasi a tutte ed è un momento positivo perchè vuol dire che si riprendono le redini della propria nuova vita. Di solito in questa fase si è poco propensi a seguire i consigli di madri e suocere, perchè si ha davvero il desiderio di farcela da soli ma questo il più delle volte è poco compreso dalla contro parte.

Vi racconto la mia esperienza.....

Avrei voluto diventare madre molto prima di quando effettivamente lo sono diventata, Francesco è arrivato a 33 anni suonati, frutto di una convivenza con uno dei miei migliori amici, frutto di un amore a cui nessuno avrebbe creduto (forse neppure noi due), frutto del momento sbagliato ma desiderato e cercato come poche altre cose nella mia vita.

I figli si fanno con un po' di incoscienza e noi così abbiamo deciso di avere il nostro piccolo, senza pensare alle difficoltà, alle cose che sarebbero cambiate e lui è arrivato con una gravidanza splendida e un parto terribile. Ma quando l'ho preso in braccio nulla è stato più importante, era il mio bambino e stava bene e da allora è iniziata il mio ruolo di mamma.

La prima notte è stata terrificante, mia mamma era a casa nostra e mi ha dato una mano, mio marito è andato a comprare il latte in polvere perchè io mi ero convinta di non avere abbastanza latte, il bimbo piangeva e io non sapevo cosa fare. Mia madre è stata la mia forza ma il giorno dopo è dovuta tornare a Rimini, così come mio marito è tornato al lavoro e così io e il mio piccolo frugoletto siamo rimasti soli.

Quello stare da soli ha messo in gioco tante paure ma mi ha fatto capire anche che dovevo fidarmi di me stessa, che lui si fidava e dovevo credere anch'io in me stessa. Ci sono stati tanti momenti difficili, quasi interamente condivisi con mio marito, ma io e francesco in un modo o nell'altro abbiamo trovato un equilibrio. Non dico di essere la migliore mamma del mondo, anzi sono severa su molte cose, mi sono impuntata su molte altre, non sono elastica ma è anche vero che non faccio così schifo e me ne sono resa conto a lungo andare.

Mio figlio è testardo, come me e mio marito, e con lui non si può trovare un compromesso, per lui o è si o no, non ha mezze misure e deve avere sempre l'ultima parola, prende il sopravvento appena si trova di fronte a qualcuno che lo lascia fare, è allegro, è intelligente, furbo e io mi sono dovuta adattare a lui. Io che pensavo che non avrei mai urlato o fatto ricatti, mi ritrovo a farli perchè solo così lui si ferma e mi da ascolto, non credevo alle punizioni ma Francesco solo così capisce che ha sbagliato.....sono una madre completamente diversa da quello che pensavo sarei stata ma nonostante questo sono soddisfatta del risultato.

Ho un figlio educato, simpatico, indipendente, di carattere e non importa se qualche volta fa capricci, se io faccio interminabili braccio di ferro, se ogni giorno urlo, perchè sono una mamma felice di un bambino felice. Naturalmente mia mamma ha vissuto il mio diventare madre a distanza, parzialmente una volta al mese che andavo a trovarla, via videochiamate e quando oggi passiamo tempo insieme, pur ammettendo che suo nipote è un bimbo educatissimo, lei non fa altro che dirmi quanto io sia poco elastica e severa nei suoi confronti.

Per lei tutti i modi che io ho con Francesco sono sbagliati, diversi da quelli che usava lei con noi (anche perchè noi eravamo diversi, altri bambini, con altri caratteri), troppo rigidi e potrebbe essere vero ma sono i miei modi, quelli che ho trovato per sopravvivere, quelli che mi hanno dato i maggiori risultati e rivendico il mio diritto di essere una madre diversa da quella che ho avuto. E questo non perchè mia madre sia stata una cattiva madre, è stata quasi perfetta, ma perchè voglio fare le mie prove, le mie esperienze, ho il diritto di sbagliare e sistemare, questa volta sono io la madre e sto cercando di modularmi su mio figlio e i risultati mi sembrano soddisfacenti. A lei non resta che fare la nonna, anche se forse sarà per tutta la vita mia madre!






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