IL SECONDO FIGLIO

Qualche tempo fa, esattamente prima dell'estate, ho incontrato casualmente un mio amico d'infanzia e parlando della sua piccola bimba e di quanto fosse cresciuta, mi sono trovata a dirgli che aspettavo il secondo bimbo.



La sua reazione è stata molto particolare, con gli occhi amareggiati e sconfortati, mi ha detto solo: "Che coraggio". Sul momento ci sono rimasta molto male ma poi mi ha spiegato che per lui mettere al mondo un figlio, il secondo figlio, è davvero una follia, la bimba a un anno ancora non dorme una notte intera, ha occupatp il loro letto, è sveglia tutte le mattine alle 5, loro non riescono a fare nulla, i costi di vita sono tantissimi e lavorare è quasi una vacanza rispetto a stare con lei. La amano più della loro stessa vita, è tutto ciò che avevano sognato e per lei si fanno in quattro ma mai e poi mai potrebbero immaginare di fare un secondo figlio.

Ho riflettutto molto su quella conversazione, riflettevo ogni volta che Francesco faceva un capriccio, ogni volta che mi ritrovavo sconfortata di fronte ad una difficoltà, e se avessero ragione loro, se questa del secondo figlio fosse stata una follia. Io ho molto desiderato la maternità, ho sperato con tutto il mio cuore di poter dare a Chicco un fratellino/sorellina e mi sono disperata quando, lo scorso anno, ho avuto un po' di sbalzi ormonali che mi avevano fatto pensare che avrei dovuto abbandonare l'idea di una seconda gravidanza.
 

 Ma se fosse una pazzia? Se i nostri tempi non fossero quelli giusti per le famiglie con più figli? Se fare figli tardi ci costringa a generare figli unici? Tantissime saranno le difficoltà che vivremo con l'arrivo del piccolino, tante le abitudine che andremo a cambiare, gli equilibri che con tanta fatica abbiamo creato in questi anni si frantumeranno sotto le mani cicciottelle di un neonato.

Le paure si sono alimentate dopo questo incontro con il mio amico, lo ammetto, alle mie si sono aggiunte le sue. Lui è una persona equilibrata, non è un ansioso come me, non è uno che si lascia andare a pensieri istintivi e sicuramente tutto ciò che ha detto l'ha a lungo ponderato e non ho motivi per non dargli ragione, mi ripetevo.

Poi però, mi sono ricordata che quando Chicco era piccolo, nel periodo che non dormiva, quando era malata, quando ogni ora mi chiamava, quando il pannolino proprio non voleva toglierlo, io ero solita dire "Se faccio un secondo figlio, ammazzatemi". E così ho capito, fare un figlio è sempre una follia, le difficoltà saranno sempre dietro l'angolo e ogni figlio sarà diverso dal precedente, ma c'è un momento nella vita di un genitore, l'apice della crisi genitoriale, quando il piccolo non dorme, quando ha le coliche, quando è in ospedale o qualunque altro, in cui non vedi l'uscita, non pensi che le cose potranno mai sistemarsi e in quel momento specifico pensare di fare un secondo figlio è impossibile.


 Questo è il momento che sta vivendo il mio amico, da questo momento è nato il suo discorso e anch'io tante volte ho detto cose simili, poi per fortuna tutto passa, il bambino improvvisamente dorme una notte intera, cresce, va all'asilo e la crisi genitoriale è solo un lontano ricordo. Questo è il momento in cui, chi è più folle di altri, si fa venire l'idea di ricominciare tutto da capo e di fare il secondo figlio.

Io credo che avere un fratello sia il regalo più grande che possiamo fare ai nostri bambini, non dico che sia una decisione da prendere a cuor leggere, non dicono che non ci saranno diffcoltà ma credo che sia la scelta giusta e anche la più folle che si possa fare..

Ps: Naturalmente quando nascerà il piccolo vi aggiornerò sulle mie opinioni al riguardo, che sicuramente saranno cambiate :P

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