GIOCHI EDUCATIVI E CREATIVI
Il gioco lo sappiamo tutti quanto sia importante per i bambini e quanto a volte sia importante anche per noi adulti. Ma giocare vuol dire spesso non solo divertirsi ma anche imparare, fare esperienza e stimolare la fantasia.
Non sono una di quelle mamme che categoricamente decidono i giochi che devono fare i propri figli, non faccio parte della categoria precisine per cui prima di prendere un gioco devi mettere il precedente in ordine (anche se a fine giornata comunque tutto dev'essere ordine), non sono neppure una mamma che non permette ai propri figli di aprire i giocattoli nuovi in attesa che i vecchi si rompano....e fidatevi appartenenti a queste categorie ne conosco tante...
So quanto il gioco sia importante per Francesco e gli permetto di fare più o meno qualunque cosa, alcune cose le facciamo insieme come dipingere, altre le sperimenta da solo, non detto regole e gli permetto di usare tanto i giochi quando i rotoli di carta igenica, le pentole o i coperchi, nel modo che la sua fantasia vuole.
Ma alla soglia dei tre anni, anch'io come molte mamme mi sono posta la classica domanda sui giochi educativi. Esitono giochi che più di altri possano stimolare il bambino? Esistono attività che gli insegnano qualcosa o che semplicemente lo fanno crescere? Molti genitori per permettere ai loro bimbi di fare attività educative optano per asili e scuole materne montessoriane, altri scelgono attività pomeridiane creative.
Io non sono una fanatica della Montessori, anche se credo abbia teorizzato molte cose interessati e qualche mese fa ho addirittura fatto partecipare Francesco ad un corso di travasi molto carino nella mia città. Non amo neanche impegnare molto i bimbi in tante attività fuori casa, credo che debbano annoiarsi per essere creativi.
E così ho iniziato la mia personale ricerca del gioco creativo e ora vi racconto come sono giunta a tre attività che si sono rivelate per mio figlio davvero interessanti. Libri di fiabe, sapientino e scambiotti.
Ma da un po' di mesi a questa parte, ho notato che non gli paice solo guardarli o sfogliarli, vuole che io glieli legga e poi lui li legge a me ripetendo quello che ho raccontato io e girando le pagine.
Ho trovato sempre più che i libri sono per lui un gioco che lo aiuta ad imparare, lo spinge a memorizzare e a volte gli fa inventare storie nuove in base alle immagini.
E così i libri di fiabe sono diventati il primo gioco creativo/educativo di Francesco e per incentivare questa sua scelta abbiamo optato anche per libri che abbiano lui come protagonista.
E ammettiamolo, mi piace vincere facile, il secondo gioco selezionato da me e il mio piccolo è il Sapientino.
Questi giochi che ai miei tempi erano chiamati elettronici e che oggi sono stati velocemente sostituiti dalla vera tecnologia, i cellulari e i pc, sono una vera risorsa così come lo erano quando ero bambina io.
Il meccanismo è semplice, tante schede con giochi semplici ed una penna che suona quando la risposta è giusta. Serie, colori, parole, inglese, numeri e tanto altro.
Francesco è solito giocare con un Sapientino baby di Cars, regalatogli qualche anno fa da un'amica di famiglia, ma naturalmente le possbilità in commercio sono tantissime.
Il nostro va dai 3 anni ai 6 anni ed è un modello basic ma mi sono ripromessa al più presto di comprarne altri modelli che gli insegnino tanto altro.
E per finire passiamo alla terza attività che Francesco ama e che ho notato lo stimola molto, la novità del nostro tour tra i giochi, gli scambiotti.
Probabilente molti di voi non li conosceranno, si tratta di un gioco artigianale, rigorosamente fatto a mano da ragazzi romagnoli, Studio Noia.
Tavolette in legno e feltro in cui posizionare il giusto animale, una sorta di puzzle visto che gli animali sono in due pezzi.
Ma non è solo questo, è anche un modo creativo per creare animali immaginari o imparare a leggere, visto che in ogni prezzo ci sono una parte delle sillabe che compongono il nome dell'animale.
E' adatto a bimbi piccoli e grandi, coinvolgente e del tutto naturale. Io consiglio a tutte le mamme di averlii n casa perchè sono bellissimi per maschietti e femminucce.
Non sono una di quelle mamme che categoricamente decidono i giochi che devono fare i propri figli, non faccio parte della categoria precisine per cui prima di prendere un gioco devi mettere il precedente in ordine (anche se a fine giornata comunque tutto dev'essere ordine), non sono neppure una mamma che non permette ai propri figli di aprire i giocattoli nuovi in attesa che i vecchi si rompano....e fidatevi appartenenti a queste categorie ne conosco tante...
So quanto il gioco sia importante per Francesco e gli permetto di fare più o meno qualunque cosa, alcune cose le facciamo insieme come dipingere, altre le sperimenta da solo, non detto regole e gli permetto di usare tanto i giochi quando i rotoli di carta igenica, le pentole o i coperchi, nel modo che la sua fantasia vuole.
Ma alla soglia dei tre anni, anch'io come molte mamme mi sono posta la classica domanda sui giochi educativi. Esitono giochi che più di altri possano stimolare il bambino? Esistono attività che gli insegnano qualcosa o che semplicemente lo fanno crescere? Molti genitori per permettere ai loro bimbi di fare attività educative optano per asili e scuole materne montessoriane, altri scelgono attività pomeridiane creative.
Io non sono una fanatica della Montessori, anche se credo abbia teorizzato molte cose interessati e qualche mese fa ho addirittura fatto partecipare Francesco ad un corso di travasi molto carino nella mia città. Non amo neanche impegnare molto i bimbi in tante attività fuori casa, credo che debbano annoiarsi per essere creativi.
E così ho iniziato la mia personale ricerca del gioco creativo e ora vi racconto come sono giunta a tre attività che si sono rivelate per mio figlio davvero interessanti. Libri di fiabe, sapientino e scambiotti.
Libri di fiabe
In casa nostra si legge molto, io sono un'amante dei libri, e Francesco forse ha ereditato questa passione, visto che ama i libri da quando è neonato.
Ma da un po' di mesi a questa parte, ho notato che non gli paice solo guardarli o sfogliarli, vuole che io glieli legga e poi lui li legge a me ripetendo quello che ho raccontato io e girando le pagine.
Ho trovato sempre più che i libri sono per lui un gioco che lo aiuta ad imparare, lo spinge a memorizzare e a volte gli fa inventare storie nuove in base alle immagini.
E così i libri di fiabe sono diventati il primo gioco creativo/educativo di Francesco e per incentivare questa sua scelta abbiamo optato anche per libri che abbiano lui come protagonista.
Sapientino
E ammettiamolo, mi piace vincere facile, il secondo gioco selezionato da me e il mio piccolo è il Sapientino.
Questi giochi che ai miei tempi erano chiamati elettronici e che oggi sono stati velocemente sostituiti dalla vera tecnologia, i cellulari e i pc, sono una vera risorsa così come lo erano quando ero bambina io.
Il meccanismo è semplice, tante schede con giochi semplici ed una penna che suona quando la risposta è giusta. Serie, colori, parole, inglese, numeri e tanto altro.
Francesco è solito giocare con un Sapientino baby di Cars, regalatogli qualche anno fa da un'amica di famiglia, ma naturalmente le possbilità in commercio sono tantissime.
Il nostro va dai 3 anni ai 6 anni ed è un modello basic ma mi sono ripromessa al più presto di comprarne altri modelli che gli insegnino tanto altro.
Scambiotti
E per finire passiamo alla terza attività che Francesco ama e che ho notato lo stimola molto, la novità del nostro tour tra i giochi, gli scambiotti.
Probabilente molti di voi non li conosceranno, si tratta di un gioco artigianale, rigorosamente fatto a mano da ragazzi romagnoli, Studio Noia.
Tavolette in legno e feltro in cui posizionare il giusto animale, una sorta di puzzle visto che gli animali sono in due pezzi.
Ma non è solo questo, è anche un modo creativo per creare animali immaginari o imparare a leggere, visto che in ogni prezzo ci sono una parte delle sillabe che compongono il nome dell'animale.
E' adatto a bimbi piccoli e grandi, coinvolgente e del tutto naturale. Io consiglio a tutte le mamme di averlii n casa perchè sono bellissimi per maschietti e femminucce.
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