REGIME ALIMENTARE: L'EL DORADO DI OGNI MAMMA

Appena compiuti sei mesi, Francesco decise di non volere più il seno, aveva voglia di mangiare e si vedeva chiaramente quando noi eravamo a tavola, allungava le mani, metteva in bocca tutto, cercava di farci pena per farsi dare un tozzo di pane.



Per me questa sua scelta, allora non sapevo ancora di avere un figlio testardo e indipendente, fu una tragedia, io volevo allattarlo, amavo abbracciarlo e ritagliare con lui un momento solo nostro, adoravo che il mio corpo che gli aveva dato la vita, gli desse il cibo.

Insomma ero un romantica dell'allattamento, tanto più che avendo avuto un parto difficile ed essendo stata vittima di violenza ostetrica ( se volete saperne di più vi rimando ad un articolo che ho fatto per Il portale delle donne), non ho potuto allattare mio figlio appena venuto al mondo e neppure per i tre giorni consecutivi.



Per me l'allattamento era un sogno e cominciare a farlo quattro giorni dopo, è stato molto difficile e faticoso. Ma Francesco non voleva più il latte e io ne ho dovuto prendere atto e così abbiamo iniziato lo svezzamento.

E' stato facile, naturale e mio figlio era un gran mangione, di conseguenza non ho davvero avuto nessun problema. Ma andando avanti con il cibo e l'età, anch'io come molte di voi intorno all'anno di vita, mi sono trovata a farmi le classiche domande sul regime alimentare di mio figlio.



Era equilibriato, stavo facendo bene, stava mangiando in modo sano, c'erano troppe proteine, troppi carboidrati, poche vitamine.....? I blog, i gruppi di fb, i giornali medici sono pieni di queste domande e il motivo è solo uno, ci parlano continuamente di una chimera chiamata "regime alimentare equilibrato" e noi non sapendo esattamente quale sia, andiamo nel panico.

L'alimentazione è un argomento molto complicato e questo post non ha lo scopo di insegnarvi nulla, anche perchè io non sono una nutrizionista, ma vorrei semplicemente aprirvi gli occhi sul fatto che i bambini sono come noi, devono assaggiare, gustare e provare tutto.



Via libera a tutto ciò che avete mangiato in gravidanza e allattamento, nessun timore a far assaggiare verdure, carni e sughi, unica accortezza tutto frullato, sminuzzato o tagliato per bene (a secondo dell'età). Inserimento di un cibo nuovo alla volta e in piccole qauantità, così che possiate valutare anche reazioni, fastidi o allergie.

E soprattutto tranquillità, leggerezza e spensieratezza.

Sicuramente io sono stata fortunata, perchè Francesco finora ( incrociamo le dita), non mi ha dato problemi se non un po' con la carne che essendo pigro non vuole masticare bene. Ma devo dire che dopo un po' di timore, mi sono lasciata andare alle sue richieste, gli ho fatto assaggiare tutto e lui ha gustato davvero tutto, dai broccoli, le bietole fino a pesto, sugo di pesce, pasta ripiena.



Unica eccezione son stati i frutti di mare, crostacei e funghi, per cui ho deciso di aspettare i tre anni. Per quanto riguarda le quantità, io vado ad occhio, ho smesso di pesare tutto e lui di solito mangia il piatto che gli faccio senza chiedermi altro, se non la frutta.

Come facciamo noi, Francesco mangia una sola portata, primo a pranzo e secondo o legumi a cena, non è stata un imposizione ma ho notato che non gli piaceva mangiare primo e secondo insieme, mangiava il primo, mi lasciava il secondo e dopo poco mi chiedeva il pane.



Così ho deciso di aumentare un po' il quantitativo e dargli un solo piatto, lo stesso faccio a cena. Ma anche qui mi sono fatta guidare da lui.

Il mio consiglio? Provate, variate, ascoltate lui/lei... A meno che non diate ai vostri bimbi solo fritti, un hamburger a 6 mesi, un piatto di spaghetti a 9 mesi, non potrete mai fare errori che gli comprometteranno la salute...




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