I CONFRONTI E I PRECONCETTI RENDONO DAVVERO MIGLIORI NOI E I NOSTRI FIGLI?

Si dice spesso che si diventa madri il giorno stesso in cui appare la linetta sul test e sicuramente è vero, ma i nove mesi che seguono prima di conoscere il nostro bimbo, sono mesi in cui non solo di imparara ad adattarsi ai cambiamenti fisici e umorali, ma si comincia seriamente a pensare a che madri si vuole essere. E come se non bastasse, tutte le persone che ci stanno intorno e che hanno figli sono pronte a darci i loro consigli (il più delle volte non richiesti).





E' questo il momento in cui si creano i primi preconcetti e i primi confronti, anche se il nostro piccolo ancora non è al mondo. Si decide che non lo si farà dormire nel letto di mamma e papà mai neppure se dovesse avere la febbre a 45° o al contrario che si opterà per il co-sleeping fino a 18 anni, si decide che lo si allatterà fino alla laurea o che si passerà al latte in polvere a 1 mese.

Il pannolino lo toglierà ad un anno, farà la primina e imparerà a leggere a 4 anni, parlerà a 10 mesi e camminerà nella culla, non mangerà mai fuori orario come fanno i figli di Tizio o di Caio, non si alzerà da tavola se non ha finito di mangiare come fanno  i figli degli amici di famiglia, niente tecnologia e tablet come i cuginetti e niente luce notturna come il fratellino.



E se tutto questo prepararci, decidere, confrontare e idealizzare, non fosse positivo? Tutte noi mamme, nei nove mesi (lunghi, troppo lunghi) ci poniamo domande e ci prepariamo ad grande evento ma se ci preparassimo un po' troppo?

Io stessa, quando aspettavo Francesco, avevo in testa il tipo di madre che volevo essere, quello che reputavo fosse meglio per mio figlio e notavo, più andavo avanti con la gravidanza, i comportamenti sbagliati dei bimbi accanto a me, però quando il piccolo è arrivato, alcune cose si sono potute realizzare ma tante altre no.



A volte bisogna semplicemente adattarsi al bambino, rispettare i suoi tempi, i suoi desideri e la sua indole. Avere le idee chiare va bene ma bisogna anche essere elastici e modificare il tiro. Anche perchè tutte le idee che ci eravamo precostruite quando non si realizzano provocano dentro di noi malessere e frustrazione che facilmente si fa ricadere sul bambino.

Madri imperfette? Figli imperfetti? No, semplicemente mamme serene di bimbi sereni, che si conoscono pian piano e imparano l'uno dall'altro.

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