LA DOMENICA E' O NON E' IL GIORNO DEI PAPA'?

Le mamme come me, che hanno lasciato il loro lavoro per fare le mamme a tempo pieno nei primi anni di vita del loro bambino, intendiamoci che hanno voluto e potuto farlo, non è detto che solo per averlo deciso siamo alla fine della settimana meno stanche.





Per questo motivo a volte si attende il sabato o la domenica per dedicarsi un po' a se stesse, per fare quelle cose che il bambino non ci permette di fare e si spera nell'aiuto del papà che finalmente non è al lavoro.

Il primo anno di vita diciamo che il pargoletto, per quanto impegnativo, non ci impegna come lo farà dopo (l'ho detto neo mamme preparatevi, l'impegno che ci mettete ora è solo la metà di quello che vi servirà in futuro). Ma da un anno e mezzo in poi, essendo più dimanico, camminando bene e cominciando a parlare, non può essere lasciato solo neppure un minuto e quindi addio smalto, addio maschera, addio lettura di un libro e naturalmente addio piega ai capelli e serie tv.



A questo punto dovrebbero entrare in campo i papà, dico dovrebbero perchè pare che il fine settimana questi ultimi, stanchi per la settimana di lavoro, abbiano bisogno di riposare e quindi non abbiano molta voglia di giocare con i bimbi, cambiare pannolini, andare al parco o fare il bagnetto.

E quindi via libera a liti casalinghe, offese di ogni genere, musi lunghi e rinuncia al tanto meritato riposo. Succede anche a casa vostra?

Io appena diventata mamma, pensavo toccasse a Mario passare tempo con Francesco e lui pazientemente il sabato e la domenica prendeva il piccolino in braccio, lo cullava, ci parlava e cantava canzoncine.



Poi quando Francesco è diventato più impegnativo ma ancora troppo piccolo per giocare a calcio e guardare film, pare che questa abitudine si sia piano piano affievolita, forse perchè davvero lui non sapeva come intrattenere il bambino, sembrava che Chicco con lui non volesse dormire, non volesse mangiare e a volte neppure giocare.

Forse per il tanto tempo che passavamo io e lui, forse perchè le cose le facevamo sempre insieme e come se avessimo tenuto un po' fuori il papà che il weekend entrava in un meccanismo estraneo e non riusciva ad entrarci. Forse succedeva anche per colpa mia, ma fatto sta che a farne le spese è stato il mio tempo libero, il mio weekend di relax, i ritagli di giornata dedicati un po' a me.

Questa fase piano piano si è affievolita, io ho imparato a delegare, Mario a dedicarsi a noi anche se stanco e Francesco gradualmente ha selezionare cosa fare con me e cosa fare con il papà. Devo dire che le cose divertenti toccano tutte al papà? A me tocca doccia, pappa, cambi, pomate, sciroppi ecc



Tutto questo veloce ritratto di cosa succede e succedeva a casa mia, per dirvi che le famiglia cambiano continuamente, ciò che succede all'inizio non succederà per niente, si cambiano i ruoli, cambiano i modi di fare le cose e gradulmente si impara ad adattarsi.

La domenica non credo sia il giorno dei papà o per lo meno non è obbligatorio che lo sia, non esiste un giorno per un genitore, ma è anche vero che essendo il giorno in cui più spesso i papà sono a casa, spesso tocca a loro passare tempo con i loro bimbi per lasciare un po' di tempo alle mamme, casalinghe o lavoratrici che siano.

A volte sono le mamme, che vedendo i papà troppo stressati decido di rinunciare ai loro propositi di riposo. Anche i papà sono stanchi, anche loro vorrebbero dedicarsi un po' a loro stessi, anche loro forse vorrebbero semplicemente leggere un libro ma quando si diventa genitori, ci si sacrifica, lo facciamo noi mamme, lo fanno loro papà....

...di tempo per leggere e fare le nostre cose tra qualche anno ne avremo fin troppo.


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